Come varia il calore latente con la pressione?

Come varia il calore latente con la pressione?

Il calore latente dipende anche dal cambiamento di fase che si considera e, per una data sostanza e a parità di temperatura e pressione, assume valori numerici opposti per ogni passaggio di stato e per il suo inverso (a seconda che la sostanza assorba o ceda calore).

Come si calcola il calore latente di solidificazione?

Il calore latente di solidificazione è numericamente uguale al calore latente di fusione. Per fondere 1 kg di ghiaccio a 0°C sono necessari 334 000 J; se 1 kg di acqua a 0°C solidifica e diventa ghiaccio, fornisce 334 000 J di calore.

Qual è il calore specifico del mercurio?

Stato Sostanza Calore specifico (kJ/kg K)
Liquido Mercurio 0,14
Olio d’oliva 2,09
Olio minerale 1,87
Gas Anidride carbonica 0,84

Come si calcola il calore latente di fusione del ghiaccio?

Per ottenere il calore latente del ghiaccio in kcal/kg basta convertire 3,335×105 joule in kilocalorie. quindi per esprimere 3,335×105 joule in kilocalorie bisogna dividere per 4184. Per concludere vi facciamo notare che il calore latente del ghiaccio non è altro che il calore latente di fusione dell’acqua.

Come varia il calore specifico con la temperatura?

Il calore specifico è una proprietà intensiva (e quindi caratteristica per ogni sostanza) e varia lievemente con la temperatura. La sostanza con il più alto calore specifico è l’acqua (cs = 4180 J·kg-1·K-1). I valori del calore specifico dei solidi tendono a zero quando la temperatura si avvicina allo zero assoluto.

Qual è la formula che esprime il calore latente di vaporizzazione?

Considerando il passaggio dallo stato liquido allo stato di vapore, possiamo definire il calore latente di vaporizzazione (λv) come la quantità di energia necessaria per far evaporare completamente 1 grammo di sostanza alla temperatura di ebollizione.

Come si fa a calcolare il calore specifico?

Come calcolare il calore specifico La formula è la seguente: “Cs = C/m” dove “C” è la capacità termica del corpo, e “m” è la massa del corpo. A sua volta la capacità termica risulta “C = Q/dt” dove “Q” è la quantità di calore fornita ad un corpo, mentre “dt” (delta t) è il corrispondente innalzamento di temperatura.

Per cosa viene usato il mercurio?

Il mercurio trova principale impiego nella preparazione di prodotti chimici industriali e in campo elettrico ed elettronico. Viene usato nei barometri, sfigmomanometri, coulombometri, pompe a diffusione e molti altri strumenti da laboratorio, scelto perché liquido, opaco e di alta densità.

Perché l’acqua ha un elevato calore latente di fusione?

Gli elevati valori del calore latente dell’acqua dipendono direttamente dal legame a idrogeno che mantiene assieme le molecole di acqua e tende ad ostacolare il loro movimento, ossia a contenere la loro energia cinetica direttamente legata alla temperatura del liquido.

Quando il calore specifico è costante?

Dipendenza dalla temperatura è la temperatura assoluta. Come si nota dalla figura a fianco, per alcuni gas, in determinati intervalli di temperatura, il calore specifico può essere considerato costante, e questo è particolarmente vero per i gas monoatomici, come i gas nobili.

Qual è il calore necessario per fondere 500 g di ghiaccio?

In definitiva occorre un calore pari a 6,09 ·106 J per poter fondere completamente il ghiaccio e riscaldare l’acqua derivante dal ghiaccio fuso fino alla temperatura di 60°C.

Quale è la definizione di calore latente di fusione?

Ad esempio, il “calore latente di fusione” è l’energia massima corrispondente al passaggio di un sistema (costituito da una a più sostanze chimiche) dallo stato solido a quello liquido.

Qual è il calore latente di solidificazione?

Il calore latente di solidificazione è la quantità di calore che si deve sottrarre ad una massa unitaria di una certa sostanza per farla passare dallo stato liquido a quello solido. La seguente tabella riporta il calore latente e la temperatura alla quale avviene la solidificazione per alcuni tipi di sostanze.

Qual è il calore latente di fusione?

Ad esempio, il “calore latente di fusione” è l’energia massima corrispondente al passaggio di un sistema (costituito da una a più sostanze chimiche) dallo stato solido a quello liquido. L’unità di misura del calore latente λ nel Sistema internazionale è J/kg.

Cosa è il calore latente?

In termodinamica, il calore latente è la quantità di energia scambiata (sotto forma di calore) durante lo svolgimento di una transizione di fase (o “passaggio di

Come viene utilizzato il calore latente di vaporizzazione?

Il calore latente di vaporizzazione (o di ebollizione), fornito durante l’ebollizione della sostanza, viene utilizzato per indebolire le forze di coesione tra le particelle del liquido, permettendo loro di allontanarsi fino a passare allo stato di vapore.